Vancouver è una gemma incastonata nella costa pacifica del Canada. Città multietnica, dal clima mite, vivace e festosa, da tempo compare nella classifica delle città più vivibili del pianeta. Da qualche anno con il Greenest City 2020 Action Plan, la città della British Columbia si è prefissata un obiettivo molto ambizioso: diventare la «città più ecosostenibile del mondo», attraverso una serie di obiettivi concreti che include molteplici fattori della vita cittadina: dai mezzi di trasporto, all’approvvigionamento alimentare a chilometro 0, fino alla gestione dei rifiuti e i regolamenti edilizi che convergono verso la bioedilizia.
«Sapevamo che c’era bisogno di qualcosa di eclatante per far partecipare i cittadini nella lotta contro il cambiamento climatico. E l’etichetta di città più ecologica del mondo è servita a rendere il progetto più stimolante e d’ispirazione», ha detto Doug Smith**, direttore allo sviluppo sostenibile** della città di Vancouver, che ad oggi conta 2,5 milioni di abitanti. Alla vigilia del nuovo anno sembra proprio che la città canadese si sia messa d’impegno. Certo, la “città bosco”, come l’etichettano quelli che la visitano per la prima volta (10milioni di visite all’anno), aveva un buon potenziale già in partenza con lo Stanley Park, uno dei parchi urbani più belli e grandi del mondo e un’integrazione natura-città unica nel suo genere. Ma l’amministrazione, in concorso con i cittadini, ha voluto spingersi oltre. Grazie a nove piste ciclabili (450 km di piste separate dalle strade locali), a una rete di bike-sharing efficiente e mezzi pubblici capillari, più del 50% di tutti gli spostamenti avvengono al di fuori dell’auto. La bicicletta rimane uno dei mezzi preferiti, soprattutto dai turisti che vanno in solluchero percorrendo le varie greenway intorno alla città, che uniscono tra loro molti parchi, il Pacific Spirit Regional Park, la Stanley Park Nature House e gli UBC Botanical Garden, dove dove c’è il percorso di passerelle sospese sugli alberi Greenheart TreeWalk.
Gli abitanti di Vancouver si sono anche dati da fare per ridurre i rifiuti, diminuendo le discariche per rifiuti solidi, oltre che lavorare per rendere tutti i progetti per nuovi edifici ad emissioni zero con le emissioni di gas serra diminuite del 12% (l’obiettivo era del 33%). Con il 2020 che si affaccia all’orizzonte, Vancouver si può definire soddisfatta? «Non ci siamo ancora- ammette Smith – ma posso dire che per adesso è stato un grandissimo successo. Abbiamo raggiunto due terzi degli obiettivi. E abbiamo portato il modo di pensare nella giusta direzione. Stiamo puntando alle zero emissioni per il 2050, per esempio, ma questo significa che la maggioranza delle persone devono camminare, andare in bicicletta o usare i trasporti pubblici». Una bella sfida.
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