Le tute in acetato, i pannelli dai colori saturi a contrasto, le forme abbondanti. Il ritorno dello stile anni Novanta nella moda uomo di questa stagione non è un’allucinazione collettiva, ma un’operazione nostalgia in piena regola. L’abbigliamento si ispira sfacciatamente a quel periodo che sembrava eclissato e invece si manifesta nuovamente in modo virale, complici anche collaborazioni eccellenti e il tam-tam di Instagram. I cosiddetti Millennials, che allora non erano nemmeno nati, si scoprono a desiderare le capsule e le riedizioni in bilico tra estetica grunge e atmosfera post-sovietica. Non può mancare Kappa, il brand degli omini stilizzati moltiplicati all’infinito su bande laterali e felponi, che rilancia gli incroci di tinte fluo e i tagli over remixando i propri pezzi più riconoscibili pescando direttamente dagli archivi. The North Face rilancia con la collezione Back To Trail, novità dall’aspirazione urbana che strizza l’occhio allo streetwear di quel decennio in cui imperversavano il Gameboy e i Nirvana. Nella linea tributo, affiancata da soffici pile, pantaloni baggy e accessori a tema neo rétro, spicca la giacca Lhotse, con zip e blocchi grafici che rimandano all’istante a quell’epoca senza nemmeno dover usare una macchina del tempo. Wrangler si allinea a questo macro trend del ritorno agli anni Novanta nella moda uomo alleandosi con l’innovativo marchio Opening Ceremony e rilanciando in chiave contemporanea i pantaloni cinque tasche in denim che spopolavano allora, con vita alta e silhouette morbida. Nell’armadio si fanno largo anche camicie a quadri, magliette da groupie, salopette, pantaloni cargo e trucker jacket squadrate.
Familiari e al contempo sempre inedite le immancabili sneaker, che passano dalla tomaia massiccia con suola rialzata alle linee vintage rimaste praticamente immutabili fino a oggi. È il caso delle mitiche ginniche da tennis Stan Smith di adidas, rimaneggiate in ultima istanza da Stella McCartney che le ha volute in versione vegana e con stringhe arcobaleno. Fila ripropone invece la V94M, una forma creata nel 1994 aggiornata con materiali catarifrangenti e in sfumature più cittadine. Atlantic Stars con le sue stelle old school nobilita con inserti tecnologici la Polaris Olive Branch, inno all’unisex, che ai giorni nostri si fa chiamare gender fluid. E anche se oggi al posto delle cassettine dei walkman ascoltiamo la musica in maniera digitale, sulle spalle ritornano come allora gli zainetti leggeri e destrutturati, come l’indimenticato Jolly dell’Invicta.
Luca Federici RedMe
LEGGI ANCHE:
**
Sneakers, perché sono diventate la vera ossessione della moda
Prada e adidas, le sneakers che stavamo tutti aspettando
ARTICOLO TERMINATO!
E come sempre ti raccomandiamo: se hai domande,dubbi, chiarimenti di qualsiasi tipo, scrivici nei commenti o lascia la tua valutazione! Il team di gomoda è al tuo servizio per la scelta del prodotto migliore. Un saluto!