Sonno dopo pranzo? Vi capiterà, spesso, al termine dei ricchi pasti del periodo natalizio, ma anche dopo la pausa pranzo: la sonnolenza postprandiale non dà scampo soprattutto dopo le abbuffate, e costringe a cercare un divano dove fare un pisolino per recuperare le forze.
Ma perché succede? Procediamo per gradi, spiegando che cosa succede nel sistema digestivo quando si mangia. Mentre si mastica, lo stomaco produce l’ormone gastrina, che innesca la produzione dei succhi digestivi che iniziano a scomporre gli alimenti. Quel cibo scomposto si sposta quindi nell’intestino tenue mentre viene rilasciato l’enterogastrone, l’ormone che regola il flusso sanguigno. Nel frattempo, il pancreas rilascia l’insulina per aiutare lo stomaco ad assorbire il glucosio dai carboidrati assunti durante il pasto. Allo stesso tempo, l’insulina invia una varietà di aminoacidi nel cervello, incluso il triptofano, che regola i ritmi del sonno.
Dopo un pranzo abbondante, come ad esempio quello di Natale, che è un pasto spesso molto ricco di carboidrati, viene rilasciata una quantità maggiore di insulina, che favorirà il passaggio di più triptofano nel cervello. Quando succede, questo aminoacido si trasforma prima in serotonina, che fa stare bene, e poi in melatonina, che fa sentire assonnati. Il glucosio dei carboidrati può anche bloccare le cellule cerebrali chiamate neuroni orexinergici, che mantengono svegli e vigili. I pasti ricchi di proteine non inducono così tanta sonnolenza, poiché le proteine tendono a favorire il rilascio di aminoacidi più stimolanti.
Young man in Santa hat sleeping at dinner table, resting head on arm
Judith Haeusler
Un po’ di sonno dopo pranzo si mette in conto, dopo le abbuffate delle feste. Ma c’è qualche trucco per ridurre la sonnolenza. Uno è quello di mangiare lentamente, in modo che gli ormoni abbiano il tempo di ristabilire l’equilibrio. L’altro è quello di cercare di non eccedere con gli amidi e i grassi e di assicurarsi di assumere abbastanza verdure e vitamine.
Se, invece, dopo il pasto, per quanto abbondante, vi attende un programma imperdibile o un appuntamento a cui non avete nessuna intenzione di rinunciare per arrendervi al sonno dopo pranzo, potete privilegiare questi alimenti.
Fagioli. Sono ricchi di proteine e fanno sentire sazi e soddisfatti. Non solo: stabilizzano i livelli di zucchero nel sangue in modo da riuscire a mantenere costante il ritmo dell’attività per tutto il giorno.
Mandorle. Contengono preziosi nutrienti, fa cui sia la vitamina B che il magnesio: quest’ultimo è stato collegato a un miglioramento del metabolismo durante l’attività fisica.
Uova. Sono vere e proprie miniere di proteine, e contengono acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi che sono salutari per il cuore.
Farina d’avena: Sì, si tratta di carboidrati (ed è qui che entra in gioco la vostra capacità di moderare le quantità). Ma la farina d’avena ha anche il vantaggio di «bruciare» lentamente: anziché regalare un picco di vitalità per poi stendervi, vi garantirà una riserva energetica che vi accompagnerà per tutta la giornata.
LEGGI ANCHE:
A dieta prima di Natale? Non serve
Dormire con la tv accesa fa ingrassare
Sonno, le maxi dormite del weekend non compensano il sonno perduto in settimana
ARTICOLO TERMINATO!
E come sempre ti raccomandiamo: se hai domande,dubbi, chiarimenti di qualsiasi tipo, scrivici nei commenti o lascia la tua valutazione! Il team di gomoda è al tuo servizio per la scelta del prodotto migliore. Un saluto!