Levante in Marco De Vincenzo
Levante in Marco De Vincenzo
Levante con Marco De Vincenzo
Elodie in Etro
Elodie in Wunderkind
Elodie in Emporio Armani
Elodie in Emporio Armani
Irene Grandi
Irene Grandi
Irene Grandi
Irene Grandi
Elettra Lamborghini
Elettra Lamborghini
Elettra Lamborghini
Elettra Lamborghini
Rita Pavone
Rita Pavone
Tosca
Tosca
Giordana Angi
Achille Lauro
Achille Lauro
Achille Lauro
Achille Lauro
Raphael Gualazzi
Raphael Gualazzi
Raphael Gualazzi
Morgan
Morgan
Morgan
Morgan
Bugo
Bugo
Junior Cally
Michele Zarrillo
Michele Zarrillo
Michele Zarrillo
Michele Zarrillo
Francesco Gabbani
Francesco Gabbani
Francesco Gabbani
Francesco Gabbani
Le Vibrazioni
Le Vibrazioni
Le Vibrazioni
Riki
Riki
Piero Pelù
Piero Pelù
Piero Pelù
Marco Masini
Marco Masini
Marco Masini
Marco Masini
Paolo Jannacci
Paolo Jannacci
Paolo Jannacci
Diodato
Diodato
Diodato
Pinguini Tattici Nucleari
Rancore
Rancore
Rancore
Anastasio
Anastasio
Alberto Urso
Alberto Urso
Enrico Nigiotti
Enrico Nigiotti
Enrico Nigiotti
Enrico Nigiotti

Ora che anche i testi delle canzoni sono stati svelati, la maggior parte degli ospiti e la scenografia, gli abiti sono l’ultimo grande segreto di Sanremo. L’Ariston è non solo un palco ma anche una passerella in cui sfilano tendenze, brand e stili che possono essere in grado di determinare anche il successo di un brano in gara. A pochi giorni dall’inizio del festival, abbiamo provato a carpire qualche informazione agli addetti ai lavori ma molti artisti sembrano davvero contare sull’effetto sorpresa vista la laconicità dei commenti a riguardo. Spiace registrare la scarsa presenza femminile in gara (sono solo sette partecipanti su 24) non solo per una questione di rappresentanza ma soprattutto perché in mezzo a tutte queste braghe, qualche gonna in più ci sarebbe stata proprio bene.

Grande attesa per i look di Levante e Elodie, due artiste che amano giocare con la moda. La cantautrice siciliana per la prima volta al festival pare si occupi personalmente della scelta degli abiti: per questo debutto si affiderà a Marco De Vincenzo che per lei ha disegnato quattro abiti per l’occasione. Il designer di origine messinese, tra l’altro, aveva già vestito Virginia Raffaele nel 2016. Con buona approssimazione, il tasso di glamour si impennerà la serata di giovedì quando Levante sarà accompagnata da Francesca Michielin e Maria Antonietta per la cover di Si può dare di più.

Elodie invece è alla sua seconda partecipazione. Nel 2017, per il suo esordio sanremese, la cantante vestì Emporio Armani, Wunderkind ed Etro.«Elodie sul palco indosserà degli abiti molto grafici» ci fa sapere Ramona Tabita, già stylist di Ghali «una femminilità nuova che non ha bisogno di troppi fronzoli, sarà strong e sexy». Avremmo scommesso per lei su Etro anche quest’anno, vista anche l’apparizione damascata alla prima della Scala lo scorso dicembre abbinata al fidanzato Marracash, ma dalla maison arrivano comunicazioni ufficiali solo su Diletta Leotta e Nicola Savino, l’una nel ruolo di presentatrice con Amadeus nella prima e nell’ultima serata, l’altro in qualità di conduttore de L’altroFestival, il nuovo Dopofestival in onda su RaiPlay.

Il bozzetto dell’abito di Etro per Diletta Leotta

Mistero fitto invece sul look della esplosiva Elettra Lamborghini, anche lei alle prese per la prima volta con il palco di Sanremo. Sarà all’altezza del suo ruolo di regina del «twerking» oppure ci stupirà con un’inaspettata sobrietà? A giudicare dal suo profilo Instagram l’ereditiera in questo periodo sembra ispirarsi a Rita Hayworth ma attendiamo l’inizio del festival per saperne di più. Interpellata da Repubblica, la Lamborghini annuncia che per quanto riguarda lo stile, a Sanremo farà «un salto di qualità». Tuttavia riponiamo grande fiducia sul duetto con Myss Keta: Lamborghini con corona sulla testa per fare il paio con la cantante in mascherina? La accendiamo?

Sarà rock-chic lo stile di Irene Grandi. Ha scelto per lei un approccio sartoriale Stella Falautano, molto più di una stylist visto che è anche una cara amica dell’artista fiorentina giunta al suo quinto festival di Sanremo. «Valorizzerò il suo corpo con tessuti preziosi come velluto di seta, seta e pelle» ci racconta «la nostra amicizia e la stima reciproca è un valore aggiunto in questi casi: abbiamo scelto brand di ricerca ma per lei faccio realizzare abiti su misura. Per il mood mi sono lasciata molto ispirare anche dall’ascolto della canzone firmata da Vasco Rossi rimanendo fedele all’immagine di Irene». Da quello che sappiamo anche Rita Pavone porterà a Sanremo un pezzo grintoso: proprio per questo ce la immaginiamo in pelle e borchie ma anche in questo caso bisognerà aspettare qualche giorno per sapere, così come per Tosca e Giordana Angi.

Passando agli artisti in gara, sulla carta la quota eccentricità se la contendono Junior Cally e Achille Lauro. «Elegante, distopico, in un remix di stili e di mood che vanno dal classico al moderno» ci racconta Floriana Serani, la stylist che seguirà il controverso rapper romano in questo debutto sanremese «sarà monocromatico, pieno di dettagli “à la Kubrick”, che descrivono la sua musica diretta, ricca di contenuti». Ma la maschera di strass? «Be’, su questo manteniamo il mistero ancora per qualche giorno».

Achille Lauro ci ha abituato a look strepitosi, fluidi, esagerati conditi di piume e paillettes. Non si sbottona Nicolò Cerioni, lo stylist che nell’ultimo anno si è sbizzarrito con l’artista in calzamaglia (l’ispirazione del Rolls Royce Tour è stata Renato Zero) e che per questo festival lavorerà anche con Enrico Nigiotti e Rancore. Seguendo le tracce, Lauro non dovrebbe bissare con Carlo Pignatelli: dall’azienda ci dicono con orgoglio che Achille Lauro era stato incoronato uno degli uomini più eleganti del 2019 proprio grazie a quegli outfit esibiti sul palco dell’Ariston. A questo punto puntiamo tutto su Gucci, visto che il poliedrico artista è nell’orbita di Alessandro Michele ma chissà di chi saranno le frecce all’arco di Cerioni per le quattro serate festivaliere.

Chi invece indosserà di sicuro Carlo Pignatelli è Raphael Gualazzi. Lo conferma la Sabrina Mellace che ne curerà il look per l’occasione. «Non sarà il solito Raphael» annuncia la stylist «come il brano che raccoglie sapori e ambientazioni esotiche così i look insieme agli accessori trasmetteranno una forte carica di energia. Carlo Pignatelli ha customizzato appositamente per lui una serie di abiti «Carioca» ispirati proprio alla sua canzone».

Anche Morgan in passato ha vestito Carlo Pignatelli come lo scorso anno in duetto proprio con Achille Lauro ma Floriana Serani, in missione nella città dei fiori anche per l’artista maudit, ci svela che il look ragionato per Morgan sarà «anarchico e sofisticato». «Da Brian Eno a D’Annunzio, lo stile eclettico di Morgan si tradurrà in un’alta sartoria piena di citazioni che vanno dal 1800 agli anni ’70 e ’80 attraverso look eleganti ma sempre con carattere» rende noto la stylist «gli outfit di Morgan racconteranno il personaggio in tutte le sue sfaccettature attraverso capi iconici con una firma d’autore».

Se Morgan è ben noto al grande pubblico, con l’edizione numero 70 della kermesse canora molti faranno la conoscenza del suo compagno di avventura Bugo (all’anagrafe Cristian Bugatti). Fabio Mercurio, lo stylist che segue da anni Ermal Meta, ci rivela lo studio che ha fatto sul personaggio. «Cristian ed io stiamo costruendo un look che non stravolge la sua personalità ma che sarà sagomata per il festival» dettaglia Mercurio «sarà un bellissimo melting pot fra alta sartoria, volumi morbidi, stampe e ricami creati ad hoc, sneakers sempre presenti e capi in pelle patchwork ideati appositamente per noi. I colori sono il blue, il panna, il marrone e perché no anche l’argento». Matteo Alessandrini, figlio di Daniele dell’omonimo brand, si lascia andare a qualche spoiler dicendo che i suoi abiti saranno indossati oltre che da Bugo anche da Michele Zarrillo, un fedelissimo del marchio, e da Matteo Faustini, uno dei giovani in gara.

Francesco Gabbani che nel precedente festival da lui vinto e all’Eurovision di Kiev indossava Daniele Alessandrini, quest’anno passa a Emporio Armani con la regia di Susanna Ausoni. La stylist che l’anno scorso ha portato a casa la vittoria di Mahmood, in questa edizione avrà tra le mani anche Le Vibrazioni che saliranno sul palco firmati Dolce&Gabbana come forse, qualcuno mormora, Alberto Urso. Emporio Armani anche per Enrico Nigiotti. «Alle serate di Sanremo Enrico indosserà giacche mono e doppiopetto con lavorazioni speciali e pantaloni eleganti» trapela dalla maison che si occuperà anche del giovane Riki. «Ho una canzone bella e sto pensando a un look elegante e ma contemporaneo» aveva detto a Sorrisi il debuttante proveniente dalla galassia di Amici.

Se di Rancore sappiamo ben poco, solo che forse indosserà il suo inseparabile berretto per senso di protezione, Anastasio invece confessa invece che si vestirà MSGM. «Un po’ casual e un po’ elegante» sottolinea. Dal canto suo, Piero Pelù per i suoi 40 anni di carriera si regala una partecipazione al festival: per l’occasione ha scelto abiti di Tom Rebl e accessori di Manuel Bozzi. Marco Masini dalle prime immagini in circolazione potrebbe rigiocare la carta Yezael by Angelo Cruciani, replicando l’esperienza dell’ultimo festival a cui ha partecipato ma magari ci regalerà follie visto che per lui sono passati 30 anni dalla sua prima volta sul palco dell’Ariston (era il 1990, la canzone era Disperato e l’edizione del festival era la 40esima…).

Seguendo le tracce sul profilo di Instagram di Paolo Jannacci, un altro alle prese con la prima volta in questa gara, si potrebbe scommettere su una serie di abiti su misura confezionati dalla sartoria May Faber di Milano. Per i Pinguini Tattici Nucleari ci aspettiamo un look un po’ più frizzante di quello visto alle prove: visto che la canzone è dedicata a Ringo Starr magari oseranno un look che richiama i favolosi Beatles. Sarà un mood sofisticato e intrigante quello di Diodato curato da Carlotta Borgogna. «Gli outfit di Diodato a Sanremo avranno un tocco di eleganza degno del palco dell’Ariston ma saranno coerenti con la sua persona e con la sua musica» l’entourage dell’artista centellina le parole aggiungendo solo che «lo stile sarà tendente al “rock’n’roll”». Parafrasando il titolo della canzone che Diodato porterà, farà rumore.

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