Quella del 22 gennaio 2020, al Théâtre du Châtelet di Parigi, è stata la sua ultima sfilata. L’annuncio dell’addio alle passerelle, dato una manciata di ore prima via instagram dallo stesso stilista, è arrivato a sorpresa. E in modo ironico, oltre le righe, senza troppi sentimentalismi, proprio come è nel dna di Jean-Paul Gaultier che alla fine del suo video messaggio ha promesso: «Gaultier Paris continuerà, l’alta moda continuerà, ma con un nuovo concept».
Quale sarà il nuovo progetto dello stilista non è dato saperlo, ma mentre le menti della moda disquisiscono sulla questione, il designer delle più grandi stelle di Hollywood ha mandato in scena, sotto la Tour Eiffel, un vero party-show, condito con tutti gli ingredienti festaioli del caso, per festeggiare quella innata dose di creatività che ha piastrellato i suoi lunghi 50 anni di carriera.
E lo aveva promesso, sempre in quel fatidico post, che ci sarebbero stati tanti amici a celebrare questo importante addio. Ad aprire lo spettacolo, sulle note di Back to Black, Boy George, che ha spianato la passerella ad alcune delle più celebri top model come le sorelle Bella e Gigi Hadid, Irina Shayk, Joan Smalls, Karlie Kloss, Coco Rocha, Karen Elson. Ma non solo. Acclamatissimi gli ingressi di Dita Von Teese, Amanda Lear, Yasmin Le Bon, e ancora Farida Khelfa, Rossy de Palma, Djibril Cissé, e l’ex Miss Francia Iris Mittenaere. A chiudere il défilé, Paris Jackson, che ha fatto il suo debutto in passerella chiudendo definitivamente un’era. O forse per aprirne un’altra. Qui peut le dire?
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