Dalla mostra Balenciaga Master Craftsman, The Victoria and Albert Museum, Londra
Dalla mostra Balenciaga Master Craftsman, The Victoria and Albert Museum, Londra
Dalla mostra Schiaparelli and Surrealism, The Victoria and Albert Museum, Londra
Dalla mostra Schiaparelli and Surrealism, The Victoria and Albert Museum, Londra
Collezione permanente al Victoria and Albert Museum, Londra
Dalla mostra Fairy Tale Fashion, FIT Museum, New York
Dalla mostra Fairy Tale Fashion, FIT Museum, New York
Dalla mostra Valerie Steele’s favorite dresses from the Museum FIT, New York
Dalla mostra Valerie Steele’s favorite dresses from the Museum FIT, New York
Dalla mostra Signatures. The Antwerp 6+1, Momu Fashion Museum, Anversa
Allestimento della mostra Signatures. Antwerp fashion 6+1, Momu Fashion Museum, Anversa
Momu Fashion Museum, Anversa, foto dalla mostra Game Changers
Momu Fashion Museum, Anversa foto dalla mostra Game Changers
Costume Istitute Kyoto, mostra Elegance and the Splendor of the Haute Couture
Costume Istitute Kyoto, mostra Elegance and the Splendor of the Haute Couture
Costume Istitute Kyoto, mostra Elegance and the Splendor of the Haute Couture
Costume Istitute Kyoto, in mostra Elegance and the Splendor of the Haute Couture
Musée Yves Saint Laurent di Parigi
Musée Yves Saint Laurent di Parigi, collezione permanente
Musée Yves Saint Laurent di Parigi
Musée Yves Saint Laurent di Parigi
Metropolitan Museum Costume Institute, New York
Metropolitan Museum Costume Institute, New York
Metropolitan Museum Costume Institute, New York
Metropolitan Museum Costume Institute, New York

Oggi la moda al museo è un fatto forse scontato, ma sino a poche decine di anni fa la sola di idea di esporre abiti nei templi sacri dell’arte avrebbe fatto rabbrividire i curatori di mezzo mondo.
Poi arrivò la mitica direttrice Diana Vreeland che, dopo essere stata licenziata senza troppe cerimonie dalla sua posizione al vertice di Vogue, grazie all’appoggio Jacqueline Kennedy Onassis nel 1972 divenne consulente speciale nientemeno che del Metropolitan Museum di New York. Le sue favolose mostre al Costume Institute resero il Met Gala, l’inaugurazione dell’esibizione annuale, un gioiello nella corona sociale del fashion system: da allora la moda al museo diventerà una costante della vita culturale delle capitali del fashion system.

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Nell’epoca dell’#iorestoacasa volare in giro per il mondo per vedere una bella mostra sulla moda sembra un miraggio, ma fortunatamente esistono molte raccolte digitali, account Instagram ufficiali e collezioni online da ammirare dal divano di casa, per farci sognare almeno con l’immaginazione. Centinaia di musei in tutto il mondo sono dedicati all’abbigliamento, senza contare quelli specializzati in scarpe, cappelli, cosmetici, ricami, pellicce, gioielli, pizzi, merletti, tessuti e uniformi. Tra smart working, live streaming e Netflix, un’occhiata a una mostra glamour o a un prezioso archivio finalmente svelato al grande pubblico non può che risollevare lo spirito. E magari fornirci qualche nuovo spunto di conversazione per una chiacchierata su Zoom.

Google Arts & Culture, ad esempio, collabora da tempo con centinaia di musei e gallerie in tutto il mondo per offrire una vasta gamma di tour virtuali, il tutto gratuitamente.
Fra questi il V&A Museum di Londra non manca mai di soddisfare le aspettative con undici mostre incentrate sulla moda da esplorare online, dettagli inediti inclusi. Da Balenciaga. Master Craftsman a Schiaparelli and Surrealism sino a The Politics of Fashion che esamina gli stili nella corte britannica del XVIII secolo, ogni mostra è facile da navigare e la qualità delle immagini permette di avvicinarsi agli abiti molto di più di quanto sarebbe permesso nella vita reale. Una gioia per gli occhi e vera chicca per gli appassionati.

Oltre ai grandi musei, da casa è possibile visitare anche molte fondazioni istituite per celebrare il lavoro dei geniali designer del passato. Il Musée Yves Saint Laurent a Parigi, inaugurato nel 2017 dalla Fondation Pierre Bergé, si trova nella sede originaria della mitica casa di moda francese in Avenue Marceau, conservata nello stesso stato di quando Yves l’ha lasciata. Abiti, prototipi di alta moda ma anche accessori portati in passerella, schizzi, bozzetti e documenti ufficiali, attraverso il sito della fondazione il tutto è a portata di schermo. I musei hanno imparato ad amare le mostre sulla moda, attirano folle e fanno discutere, dopotutto un abito non è fatto solo per essere ammirato, la moda si indossa, è un affare di tutti.

Scopri nella gallery le migliori mostre virtuali da godersi da casa, per evadere con l’immaginazione anche solo per qualche minuto.

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