Cosa ci fa «In ginocchio da te» in «Parasite»?

La Palma d’oro di quest’anno ha messo tutti d’accordo, critica e pubblico. Sì, perché Parasite, del regista sudcoreano Bong Joon-ho, tra i film premiati a Cannes negli ultimi 15 anni, è quello che ha totalizzato gli incassi più alti al botteghino.

Ma veniamo al motivo per cui siamo qui: la canzone In ginocchio da te in Parasite. Fa la sua comparsa, spiazzando lo spettatore, non sul finale del film – come erroneamente hanno scritto in tanti – ma in una scena clou centralissima. Arriva più o meno là dove il grottesco comincia a mescolarsi alle botte da orbi, “tarantinizzando” parecchio il tutto, e, in sala, strappa una sonora risata.

Perché proprio Gianni Morandi?

Che ci azzecca un romantico Morandi nel bel mezzo del tafferuglio coreano? Lo spiega direttamente Bong Joon-ho, il regista: «Mio padre aveva molti dischi italiani e mi erano familiari, anche se non conoscevo le singole canzoni. Per quella scena piuttosto feroce in cui volano minacce, cercavo un brano rilassante, qualcosa che mi facesse pensare al sole del Mediterraneo. Volevo che i suoni fossero del tutto in contrasto con la violenza delle immagini».

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Tutti in ginocchio per caso

Ed effettivamente, quando l’eterno ragazzo di Monghidoro arriva con “io voglio per meeeeee le tue careeeeezzeeeeeee, siiiiiii, io t’amo più della mia viiiiitaaaaa”, scalda l’arredamento asettico del villone della famiglia Parks e si impone sulla colonna sonora originale di stampo classico, scritta da Jung Jae Il. «Si tratta di una canzone d’amore», continua Bong Joon-ho, «l’ho cercata su YouTube e Morandi, da giovane, la cantava in una commedia romantica. Ho scoperto soltanto successivamente il significato del titolo ed è una curiosa coincidenza che i protagonisti, in quella sequenza del film, siano proprio in ginocchio».

«In ginocchio da te», l’altro film

La commedia del 1964 a cui fa riferimento il regista di Parasite è una storia di amore e corna, ambientata principalmente a Napoli, che prende il titolo proprio dalla suddetta canzone. È galeotta per i due protagonisti, Morandi e la Efrikian, che, complici i baci sul set, convolano a nozze due anni dopo averla interpretata. «Oggi vedo dei baci in tv e al cinema che non sono più come quelli ci davamo noi prima, oggi i baci al massimo si mangiano», ha commentato proprio di recente l’attrice, a proposito della scena sotto la fontana del Gigante. Il regista, Ettore Maria Fizzarotti, specializzato in musicarelli (film legati agli interpreti della musica leggera), poi lavorerà anche con Al Bano, Bobby Solo e Caterina Caselli.

Non un pezzo qualunque

Probabilmente Bong Joon-ho non ne è al corrente, ma In ginocchio da te è la canzone della consacrazione di un giovanissimo Morandi, quella che nel luglio del 1964 gli fa vincere il Cantagiro, regalandogli un enorme successo. Non ha ancora compiuto vent’anni, ma, grazie a questo brano scritto per lui da Franco Migliacci e Bruno Zambrini, rimane per ben 17 settimane in vetta alle classifiche italiana, stabilendo un vero e proprio record.

Lo scambio tra Morandi e Bong Joon-ho

Il regista, durante la premiazione del film a Cannes, ha espresso il desiderio di incontrare Morandi e la risposta di Gianni non si è fatta attendere. «Che bello!», ha postato su Instagram, «Magari mi invitano a cantare in Sud Corea, dove non sono mai stato».