Se qualcuno chiede a chi ha subito una violenza sessuale: “che cosa indossavi quel giorno”, inutile negarlo, il pregiudizio è sottinteso: “Un po’ te la sei cercata”. E proprio da qui è partito il Centro Antiviolenza Cerchi d’Acqua, che ogni giorno accoglie donne vittime di abusi, per organizzare appunto “Com’eri vestita? Rispondono le sopravvissute alla violenza sessuale”, una mostra errante che torna a Milano alla sua decima tappa nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Dal 23 al 25 Novembre nella True Art Gallery troverete un’installazione in cui i vestiti esposti rappresentano simbolicamente quelli indossati durante la violenza subita e sono accompagnati da brevi suggestioni che le donne hanno voluto condividere, raccontando alcuni elementi della loro esperienza. Espone non soltanto la realtà con cui Cerchi d’Acqua entra in contatto ogni giorno, ma anche una delle strade possibili e percorribili verso la libertà. Nasce dal bisogno di scuotere l’attenzione del pubblico e sfatare gli stereotipi sulla violenza sessuale.
Questa mostra, che può essere definita collettiva, frutto del lavoro a più mani di donne che accolgono altre donne, vuole essere uno spunto per riflettere e parlare di violenza. E per farlo in modo consapevole, rispettoso e dignitoso.
Questa decima tappa viene realizzata in collaborazione con l’agenzia creativa True Company e a UNA, Aziende delle Comunicazioni Unite, e con il patrocinio del Comune di Milano.
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