«[…] Io Milano continuo a sceglierla perché anche quando trema non si lascia travolgere. Perché pensa al domani vivendo l’oggi senza fermarsi. Perché non conosce la parola arrendersi. Per tutto questo Milano mi è così cara e lo è anche per molti miei colleghi. Non sarebbe questa l’occasione di unire le nostre forze per far sì che tutto questo che amiamo di Milano sia di nuovo agli occhi del mondo?».
L’emozionante appello di Giorgio Armani, rilasciato alle pagine del Corriere della Sera, arriva insieme all’annuncio di una importante donazione, pari a 1 milione e 250 mila euro, fatta dalla casa di moda a favore degli ospedali milanesi Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano, lo Spallanzani di Roma e a supporto dell’attività della Protezione Civile per l’emergenza Coronavirus.
Ma non solo Re Giorgio. In un momento delicato e buio come questo, dove smarrimento e paure prendono il sopravvento, il mondo della moda si fa sentire in maniera corale, aiutando il nostro Paese a far fronte all’emergenza sanitaria con i propri preziosi contributi.
È di qualche giorno fa, infatti, la notizia dell’altrettanto importante donazione di Bvlgari al reparto di Ricerca dell’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, destinata a fornire le risorse necessarie per agevolare lo studio di un vaccino per il Covid-19. «Speriamo che il nostro contributo possa aiutare ad accelerare i trattamenti antivirus e siamo orgogliosi di offrirlo al team scientifico dell’ospedale Lazzaro Spallanzani, che ha fatto questo straordinario passo avanti» ha fatto sapere il CEO della maison, Jean-Christophe Babin.
«Supportare la ricerca scientifica è per noi un dovere morale» fanno sapere da Dolce & Gabbana. Il duo di stilisti ha infatti deciso di destinare i fondi all’Humanitas University per sostenere uno studio sulle risposte del sistema immunitario al coronavirus coordinato dall’immunologo Alberto Mantovani. Sulla stessa scia Etro, che al grido di «Milano Never Stops» lanciato su magliette non destinate alla vendita, ma pensate per diffondere il messaggio di solidarietà, ha scelto l’ASST Fatebenefratelli Sacco per inviare la propria somma di denaro affinché venga spesa per aiutare la ricerca del laboratorio di microbiologia e virologia dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano.
Tra i nomi del panorama fashion schierati in prima linea nell’aiuto prezioso al nostro Paese troviamo anche il gruppo Kering, che raduna sotto di sé alcune delle più blasonate firme della moda, e che ha donato 983mila euro, LVMH Group, che ha destinato l’ingente somma di denaro alla croce rossa cinese e Swarovski che ha donato 430.000 dollari.
L’unione fa la forza. Mai come in questo momento.
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