Potremmo chiamarlo effetto Megxit. Nel solito tragitto che Sua Maestà fa, ogni domenica di gennaio e febbraio, dalla residenza reale di Sandringham alla chiesa di St. Mary per la prima volta abbiamo notato qualcosa di diverso: questa domenica Elisabetta II non ha sfoggiato uno dei suoi soliti outfit colorati: nei toni pastello più frequentemente e in tonalità fluo nelle restanti occasioni.
La 93enne, udite, udite, si è vestita di marrone: cappotto e cappello coordinato. Una scelta insolita per il suo guardaroba che non cambia indirizzo da oltre 40 anni. «Cosa significa?», si chiedono gli appassionati reali. Non è difficile fare due più due: sono i giorni del caso «Meghan e Harry», dopo il loro annuncio choc di voler «divorziare» dal resto della royal family. E The Queen, che non era stata informata in anticipo, non l’avrebbe presa bene.
Sarebbe «delusa» dal comportamento del nipote e parecchio «alterata». Sentimenti che, come al solito, non può esprimere in pubblico (Lilibet ha fatto della neutralità e apparente imperturbabilità la sua bandiera) ma che può lasciare immaginare attraverso il suo abbigliamento (o, per esempio, in base alle foto che mostra sulla sua scrivania). Ogni look, del resto, viene scelto fino all’ultimo dettaglio. Perché Sua Maestà, anche quando si tratta di moda, sa sempre cosa sta facendo.
Un tailleur acceso, come quello rosso indossato per esempio la mattina di Natale, oggi non dev’esserle sembrato adatto: troppo poco abbinabile al suo umore. In attesa della decisione sui Sussex che dovrebbe venire fuori dal vertice d’emergenza organizzato in queste ore sempre nella casa del Norfolk. Ma poteva andare peggio se la sovrana avesse scelto di vestirsi di beige, il colore che meno sopporta. Il motivo l’avrebbe lasciato intendere lei stessa qualche anno fa: «Se vestissi di beige, nessuno riconoscerebbe la regina».
La regina, infatti, sceglie colori accesi (verde smeraldo, blu mare o rosa confetto) perché non vuole passare inosservata. Per un duplice motivo: il primo è che chiunque deve riuscire a vederla e riconoscerla, durante i grandi appuntamenti pubblici, anche da molto lontano. Secondo, perché l’essere facilmente individuabile aiuta il lavoro degli agenti di sicurezza quando c’è molta confusione intorno a lei. «Se nessuno vede la regina, perché credere nella regina e nella monarchia?», un’altra frase che Sua Maestà sarebbe solita pronunciare.
A pensare al suo guardaroba da trent’anni è Angela Kelly, sarta personale e confidente di Sua Maestà. Talmente in sintonia con la regina da essere stata autorizzata alla stesura di due libri che svelano parte dei segreti di stile della sovrana (il primo nel 2012, il secondo a metà del 2019). Per realizzare il guardaroba reale, la stilista disegna quattro bozzetti per ogni tipo di stoffa e quando la Regina ha scelto il modello l’abito viene tagliato e imbastito su un manichino che ha le stesse misure della sovrana. Ed è sempre Kelly che calza anche le sue scarpe, avendo lo stesso numero della regina, per ammorbidirle prima di qualsiasi uscita ufficiale.
E per Meghan e Harry non tutto è perduto: nel cappello di Sua Maestà fa capolino una striscia di stoffa colorata!
LEGGI ANCHE
Quello che ancora non sapevamo del guardaroba reale: i segreti raccontati da Angela Kelly
LEGGI ANCHE
Meghan Markle e il primo (sfortunato) look del 2020
LEGGI ANCHE
«Si comporta come un ragazzino». Dentro la rottura del rapporto tra Harry e la regina
LEGGI ANCHE
La regina, Carlo, William e Harry faccia a faccia: è il giorno del vertice a Sandringham
ARTICOLO TERMINATO!
E come sempre ti raccomandiamo: se hai domande,dubbi, chiarimenti di qualsiasi tipo, scrivici nei commenti o lascia la tua valutazione! Il team di gomoda è al tuo servizio per la scelta del prodotto migliore. Un saluto!