«Previsioni di oggi: soleggiato con possibilità di isteria di massa. Almeno sono vestito per diffondere un po’ di allegria e buona volontà», ha scritto Marc Jacobs su Instagram. Nello scatto il designer americano ha condiviso il suo #ootd (outfit of the day) da quarantena. Sullo sfondo non le strade di New York ma la sua casa, of course. Ai piedi gli stivali con platform XXL by Rick Owens, dalla punta squadrata e tacco plexi. Un blazer a quadri, jeans e collana di perle a completare il look. Una vera e propria infusione di ironia condita con glamour q.b. per rendere questo periodo a casa meno grigio e pesante.

E visto che il 20 marzo è la Giornata Internazionale della Felicità che, non a caso, si festeggia nel giorno dell’equinozio di primavera come segnale di rinascita (e in tempi di Coronavirus ne abbiamo tutte un gran bisogno), è nostro dovere modaiolo sfoggiare capi e accessori portatori sani di buonumore con i quali invadere i feed Instagram per un esplosione di gioia couture. Dunque, oltre a non trascurarci day by day, facciamo un ulteriore check all’armadio mettendo al bando tutte le cinquanta sfumature di grigio. Se vi è rimasto qualcosa (dai, sicuramente!), siete sulla buona strada dorata che porta alla Città di Smeraldo fashion. Pronte per dare una shakerata positiva allo stile? Noi vi diamo i suggerimenti, a voi non tocca che essere vestite bene e felici. 

1. COLPO DI COLORE

La Regina Elisabetta ad Ascot la scorsa estate. Foto Getty.

Uno studio condotto su duemila donne ha evidenziato che molte vestono di nero il lunedì (forse riflette il loro umore nel tornare al lavoro) mentre verso il fine settimana i loro outfit si riappropriano dei colori. Oltre a essere uno dei trend più forti di primavera il colorful mix&match chiama in causa il potere terapeutico della moda. Consapevoli che il primo comandamento fashion recita «Vestiti per stare bene», oggi fate come la Regina Elisabetta e indossate da capo a piedi tonalità accese di rosa, giallo, arancio, turchese, verde. Anche insieme. L’arcobaleno, d’altronde, non è mai stato così cool.

2. DIAMONDS ARE A GIRL’S BEST FRIEND

Marilyn Monroe in una scena del film Gli uomini preferiscono le bionde.

Passate davanti al portagioie delle occasioni speciali, quello che si spalanca per appuntamenti in grande stile, e recitate le parole magiche: «apriti sesamo». Garantiamo che come d’incanto si aprirà mostrandovi tesori magari dimenticati. Ricopritevi dei vostri preziosi più preziosi che nemmeno Liz Taylor. Collane, orecchini, bracciali, valgono anche i piercing. D’altronde «si acquistano i gioielli per avere una immagine positiva di sé, per gratificarsi e volersi bene», scrive la psicologa della moda Paola Pizza sul blog Psicologia della Moda. Insomma, il lusso non salverà il mondo, ma il vostro umore sì.

3. IL POTERE DEL LBD

Una scena tratta dalla serie Tv La Fantastica signora Maisel.

È ora di rispolverare il capo senza tempo per eccellenza, quello che tutte abbiamo nel guardaroba (si stima che almeno il 75% delle donne ne abbiano uno) e che fa uscire la Audrey Hepburn che è in noi. Nella Giornata della Felicità può rappresentare il solo e unico outfit total black consentito visto il suo potere risolleva morale, anche perché la combo con i kitten heels va un po’ da sé. Quintessenza dell’eleganza, minimale, chic, raffinato senza essere mai eccessivo. Con la petite robe noir addosso impossibile essere depresse. Anche perché magicamente sta bene a tutte. Crediamo nel karma, nel rossetto rosso, nel tubino nero e nelle lezioni di stile delle serie Tv: se fate parte del club, andate a ripassare tutte le stagioni della Fantastica signora Maisel. Felicità + felicità.

4. A TUTTO HYGGE

Secondo il Rapporto Mondiale sulla Felicità dell’ONU, la Finlandia è  il Paese più felice al mondo. Seguono Norvegia e Danimarca. Non è un caso che siano gli Stati del Nord Europa i più gioiosi (nonostante non ci sia molto sole là, dunque la teoria della luce come fonte di gioia decade). Secondo i danesi nello specifico, per essere felici si deve stare comodi. Che tradotto in fashionese significa: largo a soffici maglioncini, morbidi calzettoni, cardigan avvolgenti dai colori tenui come beige e bianco, meglio se in tinta unita. Se il bisogno di coccole è ora più forte che mai, optiamo per capi confy ma stilosi come insegna Nostra Signora delle influencer Chiara Ferragni.

5. LET IT SHINE

Paco Rabanne, Primavera/Estate 2020.

Angolo Super Quark: le paillettes più antiche sono state ritrovate cucite sull’abbigliamento funebre di Tutankhamon all’apertura della sua tomba, nel 1922. Dal faraone dell’Antico Egitto ad Achille Lauro oggi, è un attimo, insomma. Paillettes fa, infatti, rima con star: da Lady Gaga a Jennifer Lopez, la shining rain addosso è perfetta dal red carpet al palcoscenico. Ma, grazie alle passerelle di moda, oggi glitter & Co. sono sdoganati da mattina a sera. Da Louis Vuitton a Chanel, da Paco Rabanne a Gucci: brillare regala un boost energetico a qualsiasi look. Per cui liberate dai cassetti i vostri vestiti più luccicosi e indossateli. Il buonumore viaggia alla velocità di un bling bling.

6. IL CAPO DELLA MEMORIA

Keira Knightley nel dicembre 2013 con il vestito Chanel indossato qualche mese prima per il suo matrimonio (a sua volta riciclato, l’attrice lo aveva gia sfoggiato nel 2008). Foto Getty.

Indossare un abito che ricorda una situazione felice è certamente il perfetto antidoto scaccia tristezza. Un top, una T-shirt, una giacca messa per un compleanno o un appuntamento significativo, per esempio. Oppure, perché no? Visto che il tempo non manca, resuscitare l’abito da sposa messo una sola volta e davanti il quale si sospira da sempre. Perché, comunque sia andata, il giorno del «sì, lo voglio» è speciale per tutte. Ora mettetelo, pensando addirittura, con le dovute modifiche, di poterlo riciclare in altre occasioni, come ha fatto Keira Knightley che il suo white dress lo ha sfoggiato in diverse occasioni . Non vi sentite pervase di immediato ottimismo (sopratutto se entrate ancora nel bustino killer)? #Tuttoandrabene.

7. SCARPE, E IL RESTO SCOMPARE

Una scena tratta dal film Il Diavolo veste Prada.

Secondo alcune ricerche dell’Università di Hartfordshire, il numero delle donne che usa le scarpe preferite quando è felice sarebbe cinque volte maggiore rispetto a quando si è depresse. Che le calzature, signore, siano portatrici massime di gioia, in effetti, lo sappiamo tutte dai tempi di Maria Antonietta, passando da Cenerentola e Carrie Bradshaw. Insomma l’equazione à la page è molto semplice: un paio di scarpe del cuore sta all’umore quanto una torta cioccolato mille strati sta al girovita. Lo fa aumentare in un nanosecondo. Quindi, via le ciabatte e in alto i tacchi. Con buona pace degli inquilini del piano di sotto.

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