Se pensiamo a Gwyneth Paltrow, a molte di noi (ragazze degli anni 80 e 90), vengono subito in mente due immagini. La prima, nel 1999, con in mano la statuetta dell’Oscar e addosso un vestito rosa, degno di una principessa Disney, griffato Ralph Lauren, così etereo e iconico (è entrato nella storia dei red carpet dell’Academy) da essersi meritato anche una pagina su Wikipedia. La seconda è quella di Gwyneth versione Margot Tenenbaum con la pelliccia e la Kelly di Hermès al braccio, la Lacoste a righine azzurre e il babydoll color carne.
Che la diva dai capelli d’oro sia un’icona di stile lo sappiamo da più di vent’anni, da quando al braccio di Brad Pitt, ha sfoggiato un look matchy-matchy di avanguardia pura.
Il suo stile sofisticato è stato sempre paragonato a quello di Grace Kelly, ma noi crediamo che Gwyneth abbia in comune con la meravigliosa musa di Hitchcock, più che gli outfit, la materia di cui è fatta: ghiaccio bollente, che nel suo caso, però, è magmatico e incontenibile, pronto a esplodere sotto varie forme, modaiole e imprenditoriali. Se il sito/magazine/blog più chiacchierato e audace della Rete è il suo (Goop, tramite cui l’attrice una ne pensa, cento ne dispensa, ultima delle quali la candela più famosa del web, la già mitologica This smells like my vagina), un motivo ci sarà. Gwyneth Paltrow, 47 anni, faccia d’angelo, attrice/imprenditrice da 250mila dollari di fatturati annui, è hot’n’cool come nessuna a Hollywood e dintorni. E lo ha chiaramente sottolineato con il look sfoderato sul tappeto rosso agli ultimi Golden Globe. Un abito Fendi 100% trasparente che ha avuto il merito di mostrare a tutti il trend della lingerie per la prossima stagione.
Pensare, poi, che lei è da sempre un’addicted del «sotto il vestito niente». Non si contano, dalla fine degli anni 90 a oggi, gli eventi e i tappeti rossi in cui ha deciso di sbarazzarsi del reggiseno, e spesso anche degli slip.
E noi, nella gallery, ne forniamo le prove. Tra spacchi audaci, tagli strategici, minidress, vedo/non vedo, scollature tattiche e nude à gogo, non stupisce che Gwyneth Paltrow (di cui attendiamo la docu-serie The Goop Lab, su Netflix dal 26 gennaio) abbia lanciato sul suo sito, la scorsa primavera, una sezione dedicata alla biancheria al limite del fetish, tra guêpière, capi in latex e persino frustini. Il sexy side di Gwyneth è da sempre sotto gli occhi di tutti, d’altronde. Solo, adesso, un po’ di più.
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