“The Movie Brand”: è questo il soprannome di Hamilton e il perché è presto detto: sono oltre 500, infatti, le pellicole alle quali la maison ha partecipato. Un amore, quello per il grande schermo, nato all’inizio degli anni Trenta e cresciuto grazie alla capacità – rara per un settore come quello dell’orologeria, di adattarsi alle diverse esigenze cinematografiche creando talvolta anche prodotti ad hoc in tempi decisamente stretti. A sottolineare la reale passione di Hamilton per il cinema, non solo la presenza nei film, ma anche la partecipazione a diversi premi del settore: a partire dagli Hamilton Behind the Camera Awards, riconoscimenti che, da dieci anni, la maison assegna a Hollywood ad artisti e figure professionali che, con il loro lavoro “dietro la telecamera”, hanno lasciato un’impronta personale nell’industria del cinema, contribuendo a preservarne la grandezza.

L'Hamilton Khaki Field Murph, ispirato al film
L’Hamilton Khaki Field Murph, ispirato al film “Interstellar”

Dall’anno scorso, poi, il brand associa il suo nome anche a una delle kermesse più importanti nel panorama italiano e internazionale: il Torino Film Festival, punto di riferimento per il cinema giovane, attento all’innovazione del linguaggio cinematografico, ai nuovi autori e alle nuove tendenze.

Il premio "Hamilton Behind the Camera Award -Talent for the Future"
Il premio “Hamilton Behind the Camera Award -Talent for the Future”

MATTEOMIGNANI

Oltre alla sua presenza in qualità di partner ufficiale, la maison assegna il premio Speciale “Hamilton Behind the Camera Award – Torino Film Festival”, andato al regista inglese Brian Welsh per “Beats”, suo secondo lungometraggio cinematografico. Il film, presentato nella selezione ufficiale dei festival di Glasgow, Rotterdam e dello Slamdance, e presente a Torino nella sezione Festa Mobile, dedicata ai film più significativi della stagione, inediti in Italia, racconta una storia di amicizia, libertà e di formazione con un ritmo serrato, cadenzato dal tema della musica e della politica. Ne emergono valori di audacia, libertà e autodeterminazione: gli stessi del marchio svizzero.

Il regista Brian Welsh
Il regista Brian Welsh

MATTEOMIGNANI

Presente nella capitale piemontese anche come partner del TorinoFilmLab, dedicato ai giovani emergenti del panorama cinematografico internazionale, Hamilton premia con l’ ”Hamilton Behind the Camera Award -Talent for the Future” Bayu Prihantoro Filemon per la sceneggiatura “The Songsmith”. All’autodidatta regista indonesiano un riconoscimento in denaro del valore di 5.000 euro come sostegno per lo sviluppo di un progetto di sceneggiatura.

Matteo Solera di Hamilton con Bayu Prihantoro Filemon
Matteo Solera di Hamilton con Bayu Prihantoro Filemon

Matteo Mignani

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